Un’escursione ad anello dal grande valore naturallistico e storico.

Partiamo da Pont Canavese per inoltrarci in pochi minuti nella storia antica della borgata di Raie, antico ricetto medievale, ma frequentata ancora prima. 

La borgata è immersa nel verde di questa primavera che, dopo le grandi pioggie, pulsa frenetica.

Saliamo la mulattiera del rio Bigio, un’antica ed importante “strada” di collegamento con la valle di Frassinetto e la Valverdassa.

Qui è energia di selvatico e di natura rigogliosa con l’impetuoso rio che si fa sempre più possente.

Saliamo quindi a trovare le prime frazioni di Frassinetto e da lì, con un lungo traverso pianeggiante, scopriamo le sue belle borgate al sole.

E’ tutto un prato, un fiorir di erbe e di pascolo.
Borgate dalla storia incredibile che ci vengono raccontati dai elementi architettonici medievali di gran pregio.

Arriviamo a Frassinetto per una pausa ben meritata, ammiriamo da questo  balcone sul Canavese, panorami splendidi sulle cime ancora imbinacate e sulla pianura.

La nostra strada ora continua  in discesa con  la bella mulattiera che ci porterà alla Pieve più antica del Canavese, Santa Maria di Doblazio, con il suo masso erratico con le coppelle incise e con la sua storia neolitica di villaggio che domina la pianura.

Scendiamo ancora ed arriviamo in breve tempo al punto di partenza.

Camminare tra queste vallate al sole, che bella esperienza.

Un’immerisone incredibile in una natura selvaggia con mulattiere ora colme di foglie e quasi abbandonate, eppure tanto importanti e tanto frequentate un tempo, vie di comunicazioni fondamentali per la vita su queste montagne.